Italia
Cittadinanza italiana con nozze «anche se la morte li separa»
La Consulta boccia l’articolo 5 della legge 91 del 1992: «Irragionevole e incostituzionale»
La Consulta boccia l’articolo 5 della legge 91 del 1992: «Irragionevole e incostituzionale»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 27 luglio 2022
«Finché morte non ci separi». Non solo le nozze nell’antica e ormai desueta formula religiosa, ma anche la cittadinanza italiana, per chi la acquisisce tramite il matrimonio, ha avuto finora per legge la morte del coniuge come un termine di dissolubilità. Nella sentenza depositata ieri però la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 5 della legge 5 febbraio 1992, n. 91 «nella parte in cui non esclude, dal novero delle cause ostative al riconoscimento del diritto di cittadinanza, la morte del coniuge del richiedente, sopravvenuta in pendenza dei termini previsti per la conclusione del procedimento di cui al successivo articolo...