Politica
Cittadinanza, l’Italia che non c’è in Parlamento
Il tempo stringe e la strada per il referendum è sempre lastricata di buone intenzioni e promesse impossibili da mantenere. In questo caso il governo, o meglio una parte del […]
Il tempo stringe e la strada per il referendum è sempre lastricata di buone intenzioni e promesse impossibili da mantenere. In questo caso il governo, o meglio una parte del […]
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 13 ottobre 2016
Il tempo stringe e la strada per il referendum è sempre lastricata di buone intenzioni e promesse impossibili da mantenere. In questo caso il governo, o meglio una parte del Pd, spinge perché il Senato calendarizzi al più presto la discussione sulla riforma della cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia (sono più di un milione). Un anno fa, era il 13 ottobre 2015, la Camera licenziò la proposta di riforma della legge sulla cittadinanza. Non è accaduto nulla, nemmeno è cominciata la discussione alla Commissione Affari Costituzionali. Il testo, infatti, è fermo al Senato non per colpa...