Reddito e lavoro, cittadinanza sotto ricatto
Il lavoro di cittadinanza presenta una caratteristica contemporanea: non fa riferimento al reddito e alla qualità che dovrebbe garantire. La formulazione apre a quel dilagare del lavoro gratuito, sottopagato e degradato attraverso il quale la «cattiva piena occupazione», si va realizzando, ora rafforzata anche dalla minaccia di un’esclusione dalla cittadinanza. Su questo terreno lo stato etico e lo sfruttamento si incontrano e si compenetrano ai danni di ogni possibile scelta di libertà. Come sottrarsi a questa generale condizione di ricatto? Il reddito universale è una possibile risposta
Il lavoro di cittadinanza presenta una caratteristica contemporanea: non fa riferimento al reddito e alla qualità che dovrebbe garantire. La formulazione apre a quel dilagare del lavoro gratuito, sottopagato e degradato attraverso il quale la «cattiva piena occupazione», si va realizzando, ora rafforzata anche dalla minaccia di un’esclusione dalla cittadinanza. Su questo terreno lo stato etico e lo sfruttamento si incontrano e si compenetrano ai danni di ogni possibile scelta di libertà. Come sottrarsi a questa generale condizione di ricatto? Il reddito universale è una possibile risposta