Cultura
Citymaker, usi temporanei
Architettura Mappatura italiana dei collettivi che praticano il riciclo degli spazi urbani, evitando demolizioni e inutile consumo di suolo pubblico
Macao, occupazione via Brera – Courtesy Pace / Emblema
Architettura Mappatura italiana dei collettivi che praticano il riciclo degli spazi urbani, evitando demolizioni e inutile consumo di suolo pubblico
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 18 luglio 2013
L’ingorgo epocale tra patrimonio enorme di edifici in disuso, questione del consumo di suolo e crisi economica, alimentano il dibattito sulla questione del recycle e sull’urgenza di pensare a processi alternativi di crescita e trasformazione delle città. La presenza di edifici vuoti ed abbandonati nel territorio è impressionante. In molti casi, si tratta di realtà prive di futuro, che vengono lasciate invecchiare in attesa di una possibile demolizione, di un eventuale progetto di recupero o di un lento consumarsi per deterioramento. La strategia più praticabile (e «situazionista»), in tale scenario, sembra essere quella del riciclo temporaneo: un’alternativa alle operazioni di...