Internazionale

Civili, donne, bambini… Campionario di atrocità senza fine in Sud Sudan

Civili, donne, bambini… Campionario di atrocità senza fine in Sud Sudan/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2012/11/12/05est1 sud sudan soldati

Nazioni unite L'Alto commissariato per i diritti dell'uomo diffonde un rapporto raccapricciante sugli effetti della guerra civile che insanguina lo «stato più giovane del mondo». La licenza di stuprare e di uccidere fa parte del salario assegnato ai miliziani fedeli al governo di Juba

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 marzo 2016
Un quadro raccapricciante di abusi e un duro atto d’accusa rivolto al governo di Juba. Sono questi i contenuti salienti del rapporto sulla situazione nel Sud Sudan stilato dall’Alto commissariato Onu per i diritti dell’uomo e reso pubblico ieri. Lo «stato più giovane del mondo» era stato salutato da squilli di giubilo dalla comunità internazionale, nel luglio 2011, nella speranza forse di far terra bruciata intorno al presidente sudanese Omar Hasan Ahmad al-Bashir, su cui pende ancora un mandato d’arresto della Corte penale internazionale per “crimini contro l’umanità” relativo ai massacri commessi in Darfur. Oggi si fanno invece i conti...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi