Visioni
Claire Simon, il racconto dell’adolescenza
Intervista «Premières solitudes», il nuovo film della regista francese, esplora il presente attraverso le parole dei ragazzi di un liceo nella periferia di Parigi
Claire Simon – Gaia Giani
Intervista «Premières solitudes», il nuovo film della regista francese, esplora il presente attraverso le parole dei ragazzi di un liceo nella periferia di Parigi
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 16 marzo 2018
Le «prime solitudini» sono le paure, la spavalderia, la fragilità, l’entusiasmo, i sussulti del cuore che attraversano le giornate di Tessa, Anaïs, Catia, Manon, Elia, Hugo, Clément, adolescenti di un liceo nella periferia di Parigi. L’infanzia, i ricordi tristi e quelli dolci, le famiglie sfasciate, i genitori che non si parlano più, o che non hanno mai conosciuto. Le domande e i sogni sul futuro, l’amicizia, l’amore. La scuola che è dove tutto accade, il luogo in cui si ritrovano, lo spazio della loro narrazione. Cosa è la solitudine? C’è chi la ostenta come una conquista, chi la subisce. Lo...