Alias Domenica
Clara, un Grand Tour alla rovescia
Mostre Due secoli dopo il rinoceronte arrivato a Lisbona e ritratto da Dürer con buona dose di fantasia, un altro esemplare femmina conquistò l’Europa: l'esposizione al Rijksmuseum documenta (con dipinti, sculture, porcellane, orologi, dépliant) un fenomeno, anche pubblicitario, che ha scritto nel Settecento pagine bizzarre di storia del gusto
Jean Baptiste Oudry, Clara il rinoceronte a Parigi, 1749, Germania, Staatliches Museum Schwerin
Mostre Due secoli dopo il rinoceronte arrivato a Lisbona e ritratto da Dürer con buona dose di fantasia, un altro esemplare femmina conquistò l’Europa: l'esposizione al Rijksmuseum documenta (con dipinti, sculture, porcellane, orologi, dépliant) un fenomeno, anche pubblicitario, che ha scritto nel Settecento pagine bizzarre di storia del gusto
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 ottobre 2022
Arianna Di GenovaAMSTERDAM
Doveva splendere un bel sole primaverile quando il primo maggio del 1515 dal vascello Nossa Senhora de Ajuda, insieme a spezie profumate e uccelli dallo sgargiante piumaggio, sbarcò a Lisbona un rinoceronte indiano. A Belem, la torre bianca che fortifica la porta d’accesso alla città ancora conserva un suo ritratto in marmo. Strabiliati, i portoghesi accorsero per osservare di persona quella creatura aliena, gigantesca, con un affilato corno sul naso e la pelle simile a una corazza, che il Sultano Muzafar II aveva regalato al loro re Manuel I per tramite del governatore Afonso de Albuquerque. L’esemplare, costretto ad affrontare...