Alias Domenica
Clarice Lispector, il fascino futile della materialità
Scrittrici brasiliane Tradotto per la prima volta, «La città assediata» vede in scena una donna che dietro la sua incapacità di affrancarsi dalle cose più irrilevanti nasconde una mistica malinconia: da Adelphi
Lasar Segall, «Figura seduta tra i fiori», 1924-1928
Scrittrici brasiliane Tradotto per la prima volta, «La città assediata» vede in scena una donna che dietro la sua incapacità di affrancarsi dalle cose più irrilevanti nasconde una mistica malinconia: da Adelphi
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 28 aprile 2024
Tra le immagini di Clarice Lispector più condivise nel web ve ne è una in bianco e nero dal sapore chandleriano, che la mostra in piedi davanti a un tavolino con sopra una macchina da scrivere. La donna, colta di profilo, ha la mano destra sul fianco e una sigaretta fumante nella sinistra, sospesa sopra i tasti. La posa è sensuale e fiera, il volto pensoso, lo sguardo fatalmente rivolto al foglio che spunta dal rullo. La maglia tesa sulla curva perfetta del seno conferisce alla scrittrice l’aura spregiudicata di una femme fatale appena uscita da un film noir americano...