Cultura
Claude Cahun, il corpo è un teatro cangiante
Mostre Ha riaperto a Bologna, fino all'11 giugno, la rassegna «3 Body Configurations» in cui l'artista dialoga con Valie Export e Ottonella Mocellin
Claude Cahun, «Mi sto allenando non baciarmi», 1927 – Jersey Heritage Collection
Mostre Ha riaperto a Bologna, fino all'11 giugno, la rassegna «3 Body Configurations» in cui l'artista dialoga con Valie Export e Ottonella Mocellin
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 giugno 2020
Linda ChiaramonteBOLOGNA
Travestitismo, nudità, identità fluida in continua evoluzione, ricerca tecnica ed estetica, magnetismo delle immagini, composizioni artistiche potenti con al centro il corpo e la sua plasticità. Sono tutto questo insieme gli autoritratti seppiati e in bianco e nero di Claude Cahun, pseudonimo di Lucy Renée Mathilde Schwob, fotografa, scrittrice, attrice francese di origine ebraica, lesbica, comunista, classe 1894. Trentotto scatti dei primi del ‘900, per la prima volta in Italia, nella mostra 3 Body Configurations in cui Cahun dialoga con altre due artiste, Valie Export e Ottonella Mocellin, che indagano attraverso la fotografia il corpo femminile e il ruolo e...