Visioni

Claudia Brignone, nascita di consapevolezza

Claudia Brignone, nascita di consapevolezzaUna scena da «Tempo di attesa»

Cinema Intervista alla regista napoletana, il suo documentario «Tempo d’attesa» oggi a Roma per la rassegna Solo di martedì. "Il lavoro nasce dalla mia esperienza di parto, i cerchi non consistevano in una lezione: rispondevano al bisogno delle donne di stare insieme, parlare di corpo e maternità"

Pubblicato 16 giorni faEdizione del 5 novembre 2024
Sotto un grande albero di magnolia c’è un cerchio di donne. Nella quiete del pomeriggio parlano, ascoltano, condividono storie, paure, desideri, esperienze legate alla nascita, la scelta di fare figli, il rapporto con se stesse. A fare da coreuta a questo coro vivo e multiforme è Teresa, una signora con i capelli bianchi, occhi profondi e una voce che viene da un tempo lontano, antico, che sa di matriarcato, di esperienze comunitarie, di una bellezza potente. Dal cerchio si dischiudono le storie che Claudia Brignone, Napoli, classe ’85, formata nella fucina di Filmap – Atelier di Cinema del Reale a...

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