Cultura
Claudio Cerritelli, una scrittura militante
Ritratti La scomparsa di uno studioso che si interrogava sull’eredità delle avanguardie, dall’Informale alla Pittura Analitica. Nel 2010 con «Critica in dialogo» propose un panorama ampio e ramificato di posizioni e protagonisti del dopoguerra, da Argan a Eco, da Celati a Luzi
Claudio Cerritelli
Ritratti La scomparsa di uno studioso che si interrogava sull’eredità delle avanguardie, dall’Informale alla Pittura Analitica. Nel 2010 con «Critica in dialogo» propose un panorama ampio e ramificato di posizioni e protagonisti del dopoguerra, da Argan a Eco, da Celati a Luzi
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 3 agosto 2024
Nel 1982 Claudio Cerritelli (Roccaraso 15 agosto 1953-Milano 31 luglio 2024) pubblicava su Questarte una raccolta di Iconografie della critica: un campionario autoriflessivo di generi di scrittura militante, dalla presentazione di mostra al dibattito, dalla recensione all’intervista, alla conversazione registrata. C’è sempre stata, in lui, una spiccata attitudine all’ascolto, di cui diede conto nel 2010 con Critica in dialogo: un panorama ampio e ramificato di posizioni e protagonisti del dopoguerra, da Argan a Eco, da Celati a Luzi. Aveva cominciato da studente al Dams di Bologna, dove nel 1977 si era laureato con Paolo Fossati, riconosciuto maestro d’elezione e sodale...