Cultura

Claudio Lolli e le parole di una generazione

Claudio Lolli e le parole di una generazioneClaudio Lolli (dal sito dell'Anpi Bologna)

SCAFFALE «Siamo noi a far ricca la terra», di Marco Rovelli. Edito da Minimum fax un volume che è omaggio sentimentale e filologico. Domani a Roma, negli spazi del Brancaleone di via Levanna, la presentazione alle 19. Con Marco Rovelli dialogheranno Federico Guglielmi e Nicola Alesini

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 29 giugno 2021
Il «lollismo», come lo chiamavamo noi ragazzi degli anni ’70, non era solo una infatuazione musicale ma una vera e propria condizione dello spirito. Le tenerezze liriche e rivoluzionarie di una generazione che voleva la luna e ha rischiato, pagando dolorosamente sulla propria pelle, le successive cadute dei suoi angeli ribelli. QUINDI LE CANZONI di Claudio Lolli sono state la colonna sonora dell’essere al mondo di Quelli come noi – da Aspettando Godot del 1972 fino all’ultimo Il grande freddo, uscito nel 2018, pochi mesi prima della morte – tanto per citare una delle sue più belle, il manifesto musicale...

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