Clémentine Haenel, diario in frammenti di un’osservatrice
TEMPI PRESENTI «Scrivo dell’essere una donna con un corpo desiderante, del piacere e dei suoi rischi. La protagonista cerca e si dibatte per trovare uno slancio vitale; vuole riprendere il respiro, vuole la dolcezza, vuole sfuggire alla violenza e conoscere la gioia della tranquillità. La mia scrittura è molto orale. La narratrice si racconta, con i suoi capricci, le sue ossessioni. Offre un flusso di coscienza, da leggere e da ascoltare. Espone un’intimità»
TEMPI PRESENTI «Scrivo dell’essere una donna con un corpo desiderante, del piacere e dei suoi rischi. La protagonista cerca e si dibatte per trovare uno slancio vitale; vuole riprendere il respiro, vuole la dolcezza, vuole sfuggire alla violenza e conoscere la gioia della tranquillità. La mia scrittura è molto orale. La narratrice si racconta, con i suoi capricci, le sue ossessioni. Offre un flusso di coscienza, da leggere e da ascoltare. Espone un’intimità»