Cultura

Clémentine Haenel, diario in frammenti di un’osservatrice

Clémentine Haenel, diario in frammenti di un’osservatriceLeonora Carrington

TEMPI PRESENTI «Scrivo dell’essere una donna con un corpo desiderante, del piacere e dei suoi rischi. La protagonista cerca e si dibatte per trovare uno slancio vitale; vuole riprendere il respiro, vuole la dolcezza, vuole sfuggire alla violenza e conoscere la gioia della tranquillità. La mia scrittura è molto orale. La narratrice si racconta, con i suoi capricci, le sue ossessioni. Offre un flusso di coscienza, da leggere e da ascoltare. Espone un’intimità»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 2 dicembre 2022
Il libro d’esordio di Clémentine Haenel racconta di quei momenti d’apnea in cui l’angoscia del respiro che manca si affianca al ricordo, prodigioso, di esperienze vissute. Vuoto d’aria (pp. 104, euro 15), edito da Alter Ego nella bella traduzione di Valentina Maini, è la storia di quello che definiremmo semplicemente un «brutto periodo», la mauvaise passe del titolo originale, con tutto quel sovrappiù temporale che un esso comporta – cioè quando il tempo ipnotico della quotidianità si dilata in tanti piccoli brutti momenti che si ripetono seguendo le variazioni del dolore. Vuoto d’aria è un diario in cui la voce...

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