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Clima: c’è verde e verde

Nuova finanza pubblica Oltre trenta tra banche centrali e autorità di regolamentazione hanno unito le proprie forze nel nuovo «Network for Greening and Financial System», che può contare su asset gestiti pari a 100mila miliardi di dollari, pronte a rilanciare investimenti finanziari sul “verde” per compensare i drastici cali di settori come il petrolifero o l’assicurativo, hanno iniziato ad accusare. Non si tratta naturalmente di salvare il pianeta, ma di salvare il capitalismo facendo finta di salvare il pianeta

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 28 settembre 2019
«(..) una violenta decarbonizzazione dei portafogli mondiali rischia di destabilizzare il sistema finanziario internazionale. Quindi sì agli investimenti green, ma con regole chiare su cosa significhi essere “verde” e senza creare scossoni troppo forti nell’abbandono degli asset legati ai combustibili fossili». Non poteva essere più chiaro il quotidiano della Confindustria (Il Sole 24ore, 21 settembre): c’è il verde del dollaro e il verde dell’ambiente, e, tra un applauso e l’altro a Greta, nessuno può avanzare dubbi sul fatto che debba essere il primo a prevalere. D’altronde, se i grandi capitali finanziari possono rimanere insensibili alle mobilitazioni di Friday For Future...

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