Internazionale
Clima, conflitti e Covid. Le tre C che aggravano la crisi alimentare
Intervista Un ampio confronto con Silvia Caruso, vicedirettrice della divisione di Public Partnerships and Resourcing del Pam (Programma alimentare mondiale). Gli stati e la comunità internazionale si trovano ad affrontare trasformazioni repentine i cui effetti rischiano di minare la sopravvivenza di un numero sempre maggiore di essere umani
Murales raffigura infermiera con la mascherina in una slum di Nairobi, Kenya. – LaPresse
Intervista Un ampio confronto con Silvia Caruso, vicedirettrice della divisione di Public Partnerships and Resourcing del Pam (Programma alimentare mondiale). Gli stati e la comunità internazionale si trovano ad affrontare trasformazioni repentine i cui effetti rischiano di minare la sopravvivenza di un numero sempre maggiore di essere umani
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 30 ottobre 2020
Dopo anni di calo costante dei tassi di insicurezza alimentare globale, la tendenza negli ultimi anni è cambiata. E ora la pandemia di Covid-19 sta peggiorando le cose. Ma il coronavirus non è l’unica causa della fame. È complice anche l’emergenza climatica. Quest’anno il Programma alimentare mondiale (Pam) è stato premiato con il Nobel per la pace per aver combattuto l’impennata della fame nel mondo. Abbiamo parlato con Silvia Caruso, da poco a Roma come e con una grande esperienza sul campo come direttrice Pam in Mali, nella Repubblica Democratica del Congo, in Mozambico e in Madagascar. Quali sono...