ExtraTerrestre

Carbone e trivelle, i misfatti verdi di Donald Trump

Il fatto della settimana Dalla «C» di Clima alla «P» di Pesticidi, l’alfabeto dei danni epocali che il presidente Usa ha inflitto al mondo intero per favorire la lobby dei combustibili fossil

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 29 ottobre 2020
Ha mantenuto eccome le sue promesse, il presidente Trump. Ha stracciato l’accordo di Parigi sul clima, ha minato l’Agenzia di Protezione dell’Ambiente (Epa) nominando ai suoi vertici lobbisti del carbone, ha negato l’accesso ai dati sui cambiamenti climatici e intimidito i giornalisti che si occupano di ambiente. In nome dell’indipendenza energetica la sua amministrazione ha promosso soltanto le fonti fossili, anche dove non è più economicamente conveniente utilizzarle. Ha dato il via libera a trivelle, fracking, scarichi nei fiumi, pesticidi tossici, oleodotti e ad ogni altra fonte di emissione di gas climalteranti, compresi i tubi di scappamento delle automobili, smantellando...

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