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Clint Eastwood, un mondo imperfetto

Clint Eastwood, un mondo imperfettoClint Eastwood

Il libro Il rapporto tra la critica statunitense e il regista nelle interviste dal 1971 al 2011 raccolte da Minimum fax

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 4 gennaio 2020
Come Clint Eastwood è diventato Clint Eastwood? Senza sprecare troppe parole – e astenendosi dalle sofisticate dichiarazioni di poetica e dalle compiaciute analisi dello stile – nessun altro libro sembra rispondere alla domanda meglio di Fedele a me stesso Interviste 1971-2011, a cura di Robert E. Kapsis e Kathie Coblentz, appena uscito nella bella traduzione di Alice Casarini da minimum fax (pp. 467, euro 20,00). Se circoscrive la scelta dei testi all’area anglosassone, soprattutto statunitense, ma ci sono anche quattro interviste di Positif, una dei Cahiers du Cinéma e una di Le Monde, il volume è interessante come bilancio dei...

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