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Cnr, per i precari poche risorse vincolate a un’altra riforma

Cnr, per i  precari poche risorse vincolate a un’altra riformaUna protesta dei precari del Cnr

Ricerca Legge di bilancio, la protesta al Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr): le risorse per le stabilizzazioni sono insufficienti e vincolate a una nuova riforma dell'ente di ricerca più grande del paese supervisionata da un organo esterno. Flc Cgil: "Non accetteremo questa deriva". La ministra dell'università Messa: "Non ci può essere un piano di rilancio senza confrontarsi con il mondo"

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 20 novembre 2021
Altro che rilancio e riorganizzazione, inizia nel peggiore dei modi il percorso del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), così come ipotizzato nella legge di bilancio 2022. La manovra stanzia complessivamente 60 milioni di euro, di cui 10 finalizzati alle stabilizzazione dei ricercatori precari. Un importo insufficiente rispetto a chi ha maturato i requisiti. Saranno ottanta dal 2023. Queste risorse però sono state subordinate a un ennesimo piano di riforma dell’ente che sarà valutato da un organismo esterno. Un’idea che limita l’autonomia del Cnr, il più grande ente di ricerca del paese, ed esautora gli organi nominati dalla comunità scientifica interna....

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