Jean Cocteau (Atelier Madeline-Jolly), "Grand chévre-cou", 1958
Jean Cocteau (Atelier Madeline-Jolly), "Grand chévre-cou", 1958 – Bruxelles, coll. Kontaxopoulos Prokopchuk
Alias Domenica

Cocteau, le meraviglie della poetica multitasking

A Venezia Peggy Guggenheim Collection, "Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere", a cura di Kenneth E. Silver. Una "Wunderkammer" sotto il segno di Orfeo. Disegni, film, ceramiche, tessuti, gioielli... le varie specialità di un colorato polimorfismo "queer" che parla alla scena contemporanea
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 2 giugno 2024
Non ha avuto torto la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, giusta l’immagine-civetta della mostra attuale su Jean Cocteau, il famoso ritratto, dedicatogli nel 1949 dal fotografo Philippe Halsman, e pubblicato su «Life», in cui il ‘poeta’ parigino appare, secondo le parole del curatore Kenneth E. Silver, «una sorta di Shiva, un giocoliere a sei braccia che si destreggia tra vari strumenti», penna, pennello, forbici, un libro aperto e una sigaretta. L’assunto della mostra (fino al 16 settembre, catalogo Marsilio «Arte», pp. 173, e 40,00) è, come da sottotitolo, La rivincita del giocoliere, la riabilitazione integrale di una poetica multitasking, di...

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