Alias
Cocteau Twins, magia eterea
Tracce/Ristampati gli ultimi due album della band scozzese, anticipatori della scena dream pop Tra i gruppi di punta della 4AD, sono stati l’emblema di un post punk dai tratti onirici. Uno stile caratterizzato dalla voce cristallina di Elizabeth Fraser e dalle chitarre spettrali di Robin Guthrie. Indimenticabile la cover di «Song to the Siren»
In primo piano Elizabeth Fraser durante un concerto dei Cocteau Twins (foto Patrick Ford/Redferns)
Tracce/Ristampati gli ultimi due album della band scozzese, anticipatori della scena dream pop Tra i gruppi di punta della 4AD, sono stati l’emblema di un post punk dai tratti onirici. Uno stile caratterizzato dalla voce cristallina di Elizabeth Fraser e dalle chitarre spettrali di Robin Guthrie. Indimenticabile la cover di «Song to the Siren»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 10 febbraio 2024
Questa storia inizia così, con un ragazzo e una ragazza in una discoteca di Grangemouth, una piccola località in Scozia a metà strada tra Edimburgo e Glasgow. Lui si chiama Robin Guthrie, suona la chitarra e fa il dj, solo che la sua selezione è a base di Birthday Party e Pop Group, quindi nessuno balla. A parte lei, Elizabeth Fraser, una fanciullina con la passione per il punk: collant a rete, minigonna di pelle, testa rasata e una timidezza fuori dall’ordinario. Una di quelle sere, nelle grigie brume portuali scozzesi, la fanciullina punk rocker e il giovane musicista iniziano...