Politica
Codice antimafia, Mattarella firma con critiche
Quirinale Per la prima volta questo capo dello stato segue la prassi di Napolitano e Ciampi. Promulga la legge approvata a fine settembre ma chiede pubblicamente al governo correzioni e un "attento monitoraggio" sulla confisca preventiva estesa dai mafiosi ai corrotti
Sergio Mattarella – lapresse
Quirinale Per la prima volta questo capo dello stato segue la prassi di Napolitano e Ciampi. Promulga la legge approvata a fine settembre ma chiede pubblicamente al governo correzioni e un "attento monitoraggio" sulla confisca preventiva estesa dai mafiosi ai corrotti
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 18 ottobre 2017
Firma, ma un po’ dissente. È la prima volta per il presidente Mattarella, non per il Quirinale dove prima di lui Ciampi e soprattutto Napolitano erano ricorsi a una nota pubblica per accompagnare la promulgazione di una legge non del tutto convincente. È stata la prassi a collocare la promulgazione «accompagnata» da motivazione contraria a metà strada tra la firma piena e il rinvio alle camere di un provvedimento. Questa volta è toccato al codice antimafia. Le osservazioni critiche di Mattarella colpiscono due aspetti della legge. Prendono la forma di una lettera che il capo dello stato ha scritto al...