Politica

Codice rosso contro i femminicidi, i ritardi della polizia giudiziaria

Codice rosso contro i femminicidi, i ritardi della polizia giudiziariaManifestazione contro la violenza sulle donne – Aleandro Biagianti

Violenza di genere Il dibattito sul "codice rosso", dopo l'uccisione di Vanessa Zappalà da parte dell'ex compagno

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 28 agosto 2021
L’omicidio di Vanessa Zappalà ad Aci Trezza riapre il dibattito sulla legge che ha istituito il cosiddetto «codice rosso» contro la violenza sulle donne, entrato in vigore nell’agosto del 2019. Alcuni limiti del provvedimento sono emersi soprattutto sul versante della preparazione della polizia giudiziaria. L’articolo 5 della legge, infatti, prevede esplicitamente l’obbligatorietà di corsi di formazione specifici sul tema per le forze dell’ordine: il problema è che, complice anche il Covid, questo tipo di percorsi sono partiti a singhiozzo ed esclusivamente sulla base della buona volontà delle singole questure. Si aspetta un intervento della cabina di regia interministeriale sulla violenza...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi