Visioni

Cohen o della bellezza dei perdenti

Cohen o della bellezza dei perdenti

Icone Gli anni '60 della poesia e dei romanzi dell'artista morto a 82 anni. Nella raccolta «Flowers for Hitler» celebra la segreta anarchia latente in ognuno di noi, mentre «Beautiful Losers» è un romanzo estremo, che riflette in maniera emblematica lo zeitgeist dei tardi anni ’60

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 12 novembre 2016
«È importante/comprendere il proprio ruolo in una leggenda»: il percorso artistico di Leonard Cohen si può riassumere in questo verso, reperibile nella sua prima raccolta, Confrontiamo allora i nostri miti che, nel 1956, fa di lui l’enfant prodige delle lettere canadesi, allineandone la leggenda personale alle mitologie da confrontarsi con il metro della poesia. E in questa leggenda, Cohen saprà sempre individuare, dai venti agli ottant’anni, il proprio ruolo, passando da giovane poeta idolatrato come una rock star (si veda, a questo proposito, il documentario Ladies and Gentlemen, Mr Leonard Cohen, reperibile su YouTube) a carismatico leader generazionale per un...

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