Lavoro

Col «decreto dignità» Di Maio cerca di riprendersi la scena

Col «decreto dignità» Di Maio cerca di riprendersi la scenaIl ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio

Il Ministro del Lavoro Il vicepremier annuncia norme per tutelare i rider, anti delocalicazzazioni e gioco d’azzardo. Il mantra però è l’equidistanza fra datori e lavoratori: «Premiare le imprese sicure»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 giugno 2018
Sparito nel giorno della buriana «stadio della Roma», Luigi Di Maio ricompare e cerca di riprendersi la scena in un governo finora completamente a trazione Salvini. Lo fa annunciando «il decreto dignità» da «presentare al più presto nel primo consiglio dei ministri politico» in cui mettere assieme provvedimenti molto diversi: le tutele per i rider e per tutti i lavoratori digitali, fantomatiche – come i predecessori del Pd, il neo ministro fa conferenze stampa senza domande – «revisioni al Jobs act», revisione dello spesometro, «rinvio della fatturazione elettronica per i benzinai», «lo stop alla pubblicità sul gioco d’azzardo» e infine...

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