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Colonialismo, l’ambigua classicità dell’Italia occupante

Colonialismo, l’ambigua classicità dell’Italia occupanteL’installazione Yekatit 12 di Jermay Michael Gabriel al Museo delle Opacità di Roma, foto © Giorgio Benni, courtesy Museo delle Civiltà, Roma

Postcolonial studies «Decolonizzare i classici»? La questione ci riguarda... In una conferenza-evento a Roma più di trenta studiosi/e hanno affrontato i lasciti pedagogici, culturali e sociali di un passato che ancora pesa

Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 luglio 2023
Anche in Italia si parla spesso di ‘decolonizzazione’ dei classici: un dibattito non limitato alle aule universitarie, ma già da tempo trapiantato nella sfera pubblica e culturale. Decolonizing Classics, si sente dire, è un fenomeno statunitense, nato in seno a un contesto postcoloniale fortemente razzializzato e legato indissolubilmente alla Cancel Culture e alla retorica del Politically Correct: come potrebbe traslarsi in un paese come l’Italia, la cui unificazione avvenne proprio negli anni in cui la schiavitù veniva abolita negli Stati Uniti? A fronte della sacrosanta rivendicazione dell’eccezionalità del contesto italiano, è sorprendente sentir tanto discutere di ‘decolonizzazione’ dei classici, quanto...

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