Internazionale

Colonie, lo scontro arriva alla Corte Suprema

Colonie, lo scontro arriva alla Corte Suprema

Israele/Territori Palestinesi Occupati Il premier israeliano Netanyahu non teme le critiche internazionali alla legge-sanatoria degli avamposti coloniali. Lo preoccupa solo il ricorso alla Corte Suprema israeliana presentato da due Ong per conto di 17 municipalità palestinesi

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 9 febbraio 2017
Michele GiorgioGERUSALEMME
Onu, Unione europea, Paesi alleati, ong locali e internazionali dei diritti umani contestano il Regulation Bill, la legge approvata dalla Knesset che regolarizza circa 4.000 case negli avamposti ebraici coloniali. Eppure Benyamin Netanyahu non fa una piega. Il premier israeliano la giornata di ieri l’ha trascorsa a catechizzare gli ambasciatori africani. «Il primo interesse è quello di cambiare radicalmente la situazione dei voti africani alle Nazioni Unite e in altri organismi internazionali» ha spiegato Netanyahu ai diplomatici riferendosi all’Assemblea generale dell’Onu dove i Paesi arabi spesso raccolgono consensi contro Israele. Non che il primo ministro sia intimorito dalle risoluzioni internazionali,...

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