Visioni
Colpi di manganello fra corpi e parole: la violenza dell’ordine
A teatro «Bros», il nuovo spettacolo di Romeo Castellucci, una riflessione sui meccanismi del potere. Sul palco venti personaggi, a cui è stata consegnata una divisa da poliziotto
«Bros» di Romeo Castellucci – foto di Francesco Raffaelli
A teatro «Bros», il nuovo spettacolo di Romeo Castellucci, una riflessione sui meccanismi del potere. Sul palco venti personaggi, a cui è stata consegnata una divisa da poliziotto
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 16 ottobre 2021
Gianni ManzellaLUGANO
Un vecchio e un bambino si presero per mano e andarono insieme a raccogliere gli applausi, al termine del conturbante Bros di Romeo Castellucci. L’inizio e la fine, l’alfa l’omega si potrebbe dire, entro cui è racchiuso lo spettacolo, evento conclusivo del festival internazionale diretto da Paola Tripoli al LAC, acronimo che sta per Lugano Arte e Cultura. Una sorta di Beaubourg ticinese affacciato sul lago, bello e freddo abbastanza da creare un sano contrasto con il calore del teatro. Al centro della nuova creazione dell’artefice della Societas ci sono però la ventina e più di «uomini dalla strada» reclutati...