Alias Domenica
Colson Whitehead, minorenni colpevoli di reati mai sentiti
Scrittori americani Il punto vista mobile che Colson Whitehead controlla sempre abilmente, si unisce a una lingua oscillante tra reportage e narrativa: la storia di un terribile riformatorio, in «I ragazzi della Nickel», da Mondadori
Bruce Davidson, dalla serie Subway, 1980
Scrittori americani Il punto vista mobile che Colson Whitehead controlla sempre abilmente, si unisce a una lingua oscillante tra reportage e narrativa: la storia di un terribile riformatorio, in «I ragazzi della Nickel», da Mondadori
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 8 settembre 2019
«Anche da morti i ragazzi portavano guai»: densa di antefatti, questa breve frase dà inizio al nuovo romanzo di Colson Whitehead, I ragazzi della Nickel (traduzione di Silvia Pareschi, Mondadori, pp. 213, e 18,50). Come nel precedente, premiatissimo La ferrovia sotterranea, Whitehead apre qui un’altra pagina nera americana, raccontando una storia di segregazione negli anni Sessanta. I ragazzi sono i minorenni che venivano mandati alla Dozier School for Boys, una scuola-riformatorio della Florida, aperta dal 1899 al 2011 e finita sotto indagine quando, tre anni dopo la chiusura, alcuni studenti di archeologia forense della University of South Florida ritrovarono decine...