Internazionale

«Combattimenti» in Sud Sudan: dimissioni per ministra e capo dell’esercito

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Giappone Altre grane per il revisionismo del premier giapponese Shinzo Abe

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 luglio 2017
Il lungo assedio politico al ministero della difesa si è concluso con l’annuncio delle dimissioni della ministra Tomomi Inada e del capo dell’esercito, il generale Toshiya Okabe. TUTTO È INIZIATO un anno fa nei pressi di Juba nel Sud Sudan: nei pressi del campo delle truppe giapponesi, parte della missione Onu, si accesero «pesanti combattimenti armati con uso di carri e mortai». Proprio queste parole, usate nei rapporti delle «Forze terrestri di autodifesa (l’esercito giapponese) sono all’origine delle recenti dimissioni. IL RAPPORTO – secondo le inchieste di media e parlamento – fu distrutto dall’esercito, prima che potesse essere conosciuto dall’opinione...

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