Cultura
Lavoro, come approdare all’ozio evitando sensi di colpa
Scaffale Il monumentale «Il lavoro nel XXI secolo» di Domenico De Masi, per Einaudi
Scaffale Il monumentale «Il lavoro nel XXI secolo» di Domenico De Masi, per Einaudi
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 4 agosto 2018
Definire il lavoro oggi è il problema più importante. Esiste un uso lavorista del concetto che si presta al ricatto: ricevere una retribuzione, o un «reddito», a condizione di svolgere un lavoro qualsiasi, anche se questo è inutile o nocivo. Lavorare, ad ogni costo, attesta l’impegno morale dell’individuo a non farsi trattare un lazzarone, schizzinoso, free-rider o «neet». ESISTE UN ALTRO USO del concetto di lavoro: quello neoliberale. In questo caso, l’emancipazione passa dalla valorizzazione del «merito» individuale sul mercato. I due approcci si intrecciano in combinazioni inattese sullo sfondo di una condizione comune: la crescita impetuosa del lavoro gratuito,...