Cultura

Come lo sguardo della tecnologia plasma la nostra identità

Come lo sguardo della tecnologia plasma la nostra identitàHal 9000

Scaffale In "L’occhio della macchina" di Simone Arcagni (Einaudi) l’importanza che la visione computazionale ha avuto e sta tutt’ora avendo nell’immaginario contemporaneo

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 agosto 2019
Uno dei più riusciti e celebri casi di automi evil – antagonisti – della storia del cinema è costituito esclusivamente da un occhio. «Hal 9000» è il super computer a bordo della nave spaziale Discovery 2001, che nel film Odissea nello Spazio di Kubrick (dal romanzo di Clarke) riesce a soggiogare, uno dopo l’altro, gli astronauti grazie alle sue capacità di visione alternative e differenti da quelle umane. Un occhio senza pupilla né iride, ma che tutto vede sulla sua nave perché tutto sente. Èd è il replicante Roy Batty (interpretato da Rutger Hauer, scomparso il 19 luglio scorso) nei...

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