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Come migliorare il “decreto Dignità”
Appello degli avvocati del lavoro Serve introdurre la causale anche nei primi 12 mesi, estendere il diritto di precedenza anche ai tempi determinati, cancellare la somministrazione a tempo indeterminato, togliere l'aparheid del contratto a tutele crescenti, reintrodurre la reintegra in caso di accertata ingiustificatezza del licenziamento
Un manifesto contro il Jobs act
Appello degli avvocati del lavoro Serve introdurre la causale anche nei primi 12 mesi, estendere il diritto di precedenza anche ai tempi determinati, cancellare la somministrazione a tempo indeterminato, togliere l'aparheid del contratto a tutele crescenti, reintrodurre la reintegra in caso di accertata ingiustificatezza del licenziamento
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 luglio 2018
La durezza dell’attacco subìto dal «decreto Dignità» (Dl 87/2018) sin dalla comparsa della sua bozza, con prospettati disastri per investimenti ed economia, ci induce ad intervenire, nella nostra veste di avvocati giuslavoristi quotidianamente impegnati nella difesa dei diritti dei lavoratori, per portare la nostra esperienza – prima ancora che il nostro punto di vista – attraverso una serena riflessione sulla reale portata dei provvedimenti. Un indubbio riconoscimento: le modifiche prospettate hanno spostato il «baricentro» dall’interesse esclusivo per la flessibilità del lavoro (mainstream che ha caratterizzato tutta la legislazione degli ultimi 15-20 anni) all’interesse – anche – per la dignità di...