Cultura
Come trasformare un pezzo di mondo, vent’anni di riforma psichiatrica a Roma
Indagini «Fare la 180», di Tommaso Losavio, prefazione di Rosy Bindi e postfazione di Maria Grazia Giannichedda, per Ets. Una storia che meritava di essere raccontata e qui l’autore lo fa con la giusta cifra della conoscenza meticolosa del protagonista che è stato, ma anche con tutta la ricchezza dell’esperienza umana vissuta
Murales sull’edificio del Santa Maria della Pietà a Roma
Indagini «Fare la 180», di Tommaso Losavio, prefazione di Rosy Bindi e postfazione di Maria Grazia Giannichedda, per Ets. Una storia che meritava di essere raccontata e qui l’autore lo fa con la giusta cifra della conoscenza meticolosa del protagonista che è stato, ma anche con tutta la ricchezza dell’esperienza umana vissuta
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 ottobre 2021
«Vuoi lasciare questa barca a vela per una chiatta di pasta e fagioli?» rispose il primario accademico al giovane psichiatra che gli aveva appena comunicato di voler abbandonare la ricerca scientifica per andare a lavorare in un manicomio. Il giovane psichiatra – Tommaso Losavio – in realtà non voleva affatto lavorare nei manicomi, ma chiuderli definitivamente. Gli odori putridi e i miasmi insopportabili li ha respirati per un po’, esattamente a Rieti, la sua prima sede lavorativa; poi, nell’ottobre del 1974 si trasferisce a Trieste dove, con Franco Basaglia, «si stava trasformando un pezzo di mondo» (e molto altro). LA...