Europa

«Come un animale»: Ilaria Salis in catene davanti al giudice

«Come un animale»: Ilaria Salis in catene davanti al giudiceIlaria Salis con i ceppi ai piedi nell’aula di Budapest – Ansa

Il caso A Budapest comincia il processo contro l’antifascista italiana. La procura contro la scarcerazione. La nuova udienza tra 4 mesi

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 30 gennaio 2024
Mario Di Vitoinviato a BUDAPEST
Prima si sente il rumore di catene che si trascinano per terra. Poi si apre il portone e il primo a entrare è un agente dei reparti operativi della polizia ungherese: divisa mimetica chiara, pistola al fianco, passamontagna in testa. Seguono gli imputati: manette ai polsi, schiavettoni alle caviglie e una cintura di cuoio stretta in vita da cui parte un guinzaglio. È così che il signor Giuseppe Salis e sua moglie Roberta Benevici hanno potuto rivedere Ilaria, la loro figlia: «Come un animale». L’ultima volta era a metà novembre, in carcere, da dietro un vetro, con una cornetta per...

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