Visioni

Come viaggiatori di un tempo distopico

Come viaggiatori di un tempo  distopicoAutoscatto – foto di Fabiana Sargentini

Immaginari Chi in tuta, chi in bicicletta: tutti fuori a godere delle piccole cose. Prima uscita della famiglia intera. Ritrovarsi a camminare come zombie nelle vie della città eterna

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 maggio 2020
Sabato. Esterno giorno. Camminata tra i vicoli verso un’edicola, verso una piazza, in chiacchiera con nonno e amichetto e madre dell’amichetto. La gente è in giro. C’è il sole, è una grande giornata, come si fa a stare a casa? Chi in tuta (ormai calzoncini di spugna sportivi), chi in bici, chi in monopattino, chi a piedi con presunte buste della spesa, chi con guinzaglio e cane annesso, chi a spingere il doppio passeggino: vitamina D ai pargoletti. Tutti fuori. Tutti all’aria, dopo la tortura della claustrofobia obbligata. Tutti a godere delle piccole cose. Anche noi facciamo parte dei tutti....

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