Rubriche

Come vogliamo una medicina che sia cura

Come vogliamo una medicina che sia curaCyc, Astratto viso, olio su tela, Shutterstock Inc.

#donne&lavoro/ 10 «Sappiamo che non vogliamo contrapporre ospedali e medicina di territorio, sappiamo che le vogliamo cambiare. Che cosa vuol dire questo cambiamento per noi? Che cosa sappiamo di quello che la medicina non è sufficiente a dire? Come la cura modifica la medicina? Come la cura è nei fondamenti della medicina di territorio, quella della prevenzione, della presa in carico, quella delle relazioni? Quella che conosce la fragilità già da prima sa che la vulnerabilità è una cifra dell’umanità»

Pubblicato più di 4 anni fa
Da casa guardo fuori. Lo spazio che si restringe ed è diventato limitato; il tempo, invece si dilata e allunga lo scorrere delle settimane nella mente, è la nona settimana di quarantena neanche conclusa. Perché non diventi indistinto, annoto sull’agenda di carta ogni gesto, ogni fatto. La spesa, skype, ogni contatto. Come ricorda Maria Luisa Venuta, i carcerati le insegnarono questo trucchetto per non perdere l’orientamento. Penso che si sia già strutturato un calendario delle settimane di quarantena, come dei passaggi: di fase? Di percezione, di memorizzazione degli eventi, quelli di un virus che diventa pandemia, quelli interni, pensieri ed...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi