Economia

Commerzbank-Unicredit: quando i governi riscoprono il nazionalismo bancario

Commerzbank-Unicredit: quando i governi riscoprono il nazionalismo bancarioUnicredit – LaPresse

La storia Il cancelliere tedesco Scholtz definisce "ostile" la scalata di Unicredit e Commerzbank. Per il vicepremier ministro degli esteri Tajani è invece "libero mercato". Lo scontro tra nazionalismi bancari nell'Europa in guerra

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 24 settembre 2024
L’acquisizione di Commerzbank, la seconda banca tedesca, da parte di Unicredit ieri è diventata l’occasione di uno scontro tra il governo Meloni e quello Scholz. Il cancelliere tedesco ha definito l’operazione di Unicredit come un «atto ostile», il vicepremier ministro degli esteri Antonio Tajani ha sostenuto invece che in Europa c’è «il libero mercato». La rilevanza politica di una sfida importante nella creazione di una mega concentrazione bancaria in Europa è diventata così evidente. L’interesse è tale da avere trasformato la partita in una sfida tra governi. UniCredit ha aumentato la propria partecipazione al 21% e ha chiesto alla Bce...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi