Cultura
Compagni inanimati, un teatro degli affetti tra madri e amanti
GEOGRAFIE SENTIMENTALI Intervista con la fotografa americana Jamie Diamond, in mostra presso l’Osservatorio Fondazione Prada a Milano con «Surrogati». In rassegna anche «Still Lovers» di Elena Dorfman, che si concentra sulla quotidianità domestica delle bambole erotiche
Jamie Diamond, «Mother Marilyn», 2012
GEOGRAFIE SENTIMENTALI Intervista con la fotografa americana Jamie Diamond, in mostra presso l’Osservatorio Fondazione Prada a Milano con «Surrogati». In rassegna anche «Still Lovers» di Elena Dorfman, che si concentra sulla quotidianità domestica delle bambole erotiche
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 23 febbraio 2019
Cinque volte matrigna per un caso della vita che l’ha portata a prendersi cura dei figli dei suoi due compagni, KYM diventa un’affiliata alla comunità delle Reborners sull’onda di un desiderio struggente e per porre un argine alla sindrome da nido vuoto, una volta che i ragazzi sono cresciuti e volati via. Qualcuna (sono quasi tutte donne le performers) cerca il volto e il corpo di un bambino scomparso prematuramente; altre, semplicemente lasciano che la loro fantasia materna si spogli dell’astrattezza e s’incarni in un bambolotto iperrealistico, realizzato in silicone, talmente somigliante a un infante vero da ingannare chiunque. Soprattutto...