Alias Domenica
Compton-Burnett, le esplosioni della vita in scenari di cartone
Nuova traduzione Fazi per Servo e serva (1947), romanzo prediletto dalla scrittrice britannica, il cui successo spinse «Vogue» a inviare Cecil Beaton a Cornwall Gardens
Wendy Craig e Dirk Bogarde nel film di Joseph Losey Il servo (The Servant), Regno Unito, 1963
Nuova traduzione Fazi per Servo e serva (1947), romanzo prediletto dalla scrittrice britannica, il cui successo spinse «Vogue» a inviare Cecil Beaton a Cornwall Gardens
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 10 ottobre 2021
Era il 1947, chissà se un giorno di tarda primavera o già di autunno, quando Cecil Beaton si presentò con la sua Rolleiflex e il suo altrettanto celebre snobismo, da ormai maturo ma comunque scicchissimo Bright Young Thing, alla porta di un appartamento in Cornwall Gardens, una strada tranquilla a due passi dalla trafficata Cromwell Road. Quell’anno aveva ritratto Vivien Leigh, elegante in un abito con cintura ricamata, tra i drappeggi e gli stucchi dell’Ambasciata Britannica a Parigi: seduta sul bracciolo di una sedia impero, i gomiti appoggiati allo schienale, la mano sinistra allargata a sorreggere con studiata noncuranza la...