Alias Domenica

Comunisti americani con il futuro alle spalle

Narrativa americana "Il giardino dei dissidenti", un romanzo di corpi più che di idee, in cui tre generazioni di perdenti scontano la desolazione subentrata alla promessa di un futuro rivoluzionario

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 maggio 2014
«Dovunque vada in questo mondo, mi ritrovo a parlare della morte di mia madre» – scriveva Jonathan Lethem nel 2005, a conclusione delle Memorie di un artista della delusione. E in effetti, fino a quel momento, tutti i suoi romanzi più importanti ruotavano intorno all’assenza di figure materne: dal fantascientifico Ragazza con paesaggio al thriller atipico Brooklyn senza madri, al suo lavoro più famoso, La fortezza della solitudine, storia di padri abbandonati dalle mogli, deboli e depressi e dei loro figli cresciuti anch’essi come orfani. A distanza di una decina d’anni, con I giardini dei dissidenti (traduzione di Andrea Silvestri,...

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