Internazionale

Con Bolsonaro «il nemico interno è la cultura»

San Paolo, 11 agosto, marcia contro i tagli e gli attacchi a scuola e università del governo Bolsonaro foto ApSan Paolo, 11 agosto, marcia contro i tagli e gli attacchi a scuola e università del governo Bolsonaro – Ap

Intervista al pedagogista, ex rettore e analista politico Escalation di violenze in Brasile dei bolsonaristi che rifiutano la vittoria di Lula contro il mondo dell’educazione e i movimenti sociali. Parla Roberto Leher: «Odiano il pensiero critico, è come una guerra culturale»

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 18 novembre 2022
In seguito alla sconfitta elettorale, le milizie bolsonariste in Brasile hanno promosso un’escalation di violenza contro i movimenti sociali, le università e i centri di cultura. Roberto Leher, pedagogista e analista politico, rettore dell’Università Federale di Rio de Janeiro dal 2015 al 2019, vede gli ultimi atti violenti contro questi bersagli come parte di una strategia di guerra culturale a cui solo un’educazione critica potrà dare risposta… Come leggere queste continue aggressioni? Roberto Leher All’alba del 12 novembre, gruppi neonazisti, milizie e manifestanti bolsonaristi hanno attaccato il Centro di formazione Paulo Freire del Movimento dei contadini Senza Terra (MST), imbrattandolo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi