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Con Gino dalla parte del torto
In pace Non c’è retorica che tenga nel ricordarlo come un protagonista - il protagonista - del pacifismo internazionale, quella «terza potenza mondiale» che alla fine fu ripetutamente sconfitta dalle tante, troppe guerre attivate ormai da scelte bipartisan in nome dell’”umanitario” e/o della “democrazia”.
Gino Strada – LaPresse
In pace Non c’è retorica che tenga nel ricordarlo come un protagonista - il protagonista - del pacifismo internazionale, quella «terza potenza mondiale» che alla fine fu ripetutamente sconfitta dalle tante, troppe guerre attivate ormai da scelte bipartisan in nome dell’”umanitario” e/o della “democrazia”.
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 14 agosto 2021
Gino, il compagno Gino Strada ci ha lasciato. È una morte pesante per il manifesto. Perché ovunque si sia mostrata in questi ultimi trenta anni una scellerata guerra promossa dall’Occidente, o direttamente o indirettamente, con le sue devastanti conseguenze, come la disperazione dei profughi in fuga dalle ultime macerie o la scia di sangue del terrorismo di ritorno, lì abbiamo sempre trovato Gino, perfino prima di noi, impegnato a dire no al nuovo, inutile spargimento di sangue. Come dimenticare poi che per alcuni anni insieme abbiamo promosso, con questo giornale, le nuove iniziative umanitarie da lui attivate nel grande serbatoio...