Alias Domenica
Con Gregotti, progetto integrale contro il narcisismo
Al PAC di Milano, "Il territorio dell’architettura", a cura di Guido Morpurgo Una mostra in cui si dispiega la lunga carriera di Vittorio Gregotti, tutta all’insegna di un’idea: come il lascito del Movimento moderno possa aiutare a rettificare le distorsioni dello sviluppo, selvaggio o estetistico, della nozione di «città»
Gregotti Associati, Tokyo, 1979, la maquette del nuovo edificio dell’Istituto Italiano di Cultura
Al PAC di Milano, "Il territorio dell’architettura", a cura di Guido Morpurgo Una mostra in cui si dispiega la lunga carriera di Vittorio Gregotti, tutta all’insegna di un’idea: come il lascito del Movimento moderno possa aiutare a rettificare le distorsioni dello sviluppo, selvaggio o estetistico, della nozione di «città»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 28 gennaio 2018
Maurizio GiufrèMILANO
Che sia una mostra celebrativa, quella che il Padiglione di Arte Contemporanea dedica (fino all’11 febbraio) allo studio Gregotti Associati, non deve apparire una valutazione impudente. Al contrario, auguriamoci in futuro di visitare altre mostre di architettura così correttamente ragionate come questa, sia ancora nel padiglione di Gardella, con cadenza annuale come promette il suo direttore Domenico Piraina, sia in altri spazi, in particolare quelli già investiti di questo compito, com’è il caso della Triennale. Crediamo tuttavia che con più di mille progetti, dei quali centoventicinque in mostra, «la lunga, complessa e prolifica carriera» di Vittorio Gregotti, come nota Rafael...