Con i nuovi contratti di ricerca cinquemila assegni a rischio
Precarietà Nasce "Restrike", contro la riforma del reclutamento universitario
Precarietà Nasce "Restrike", contro la riforma del reclutamento universitario
Precarietà Nasce "Restrike", contro la riforma del reclutamento universitario
Precarietà Nasce "Restrike", contro la riforma del reclutamento universitario
Ogni taglio all’ istruzione e alla ricerca condanna i Paesi alla deriva culturale e al declino economico-sociale.
È vergognoso dover assistere ad un taglio così impietoso e grave dei ricercatori. L’ Italia Paese di letterati e scienziati ridotta a periferia del progresso in termini di sapere.
Il PNRR è diventato la torta da spartire tra padroni a danno della società civile: una corsa ad accaparrarsi finanziamenti che avrebbero dovuto meritare la giusta attenzione e quindi una progettazione lungimirante. Si chiama piano nazionale di ripresa e di resilienza: per tanti ricercatori non sarà occasione di ripresa ma sicuramente ennesimo “allenamento” alla resilienza al precariato, all’incertezza, al nulla. Stessa cosa per quella parte del Parte che desidera non certo riprendersi, perché ci si è ripresi dalla Prima e Seconda Guerra mondiale decenni fa, ma resistere per vivere un’utopia possibile. Spero che si alzi forte l’urlo del dissenso a partire dalle università.