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Con la pandemia, il lavoro si riprende il centro della scena
Lavoro Un deprezzamento, andato di pari passo con il fastidio verso l’umanesimo, spinto fino a stigmatizzare il taglio “lavoristico” delle grandi Costituzioni moderne
Al lavoro in un calzaturificio – Ap
Lavoro Un deprezzamento, andato di pari passo con il fastidio verso l’umanesimo, spinto fino a stigmatizzare il taglio “lavoristico” delle grandi Costituzioni moderne
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 giugno 2021
Dopo una lunga fase di “oscuramento teorico” strettamente intrecciata alla crescente “invisibilità politica”, le problematiche del lavoro si stanno reimponendo all’attenzione collettiva. La tumultuosa fuoriuscita dalla recessione economica globale provocata dal Coronavirus lascia sul campo disoccupazione, precarietà, inattività molto elevate, a danno soprattutto dei giovani e delle donne. Non si tratta solo di aspetti materiali pur gravi: le problematiche del lavoro si ripropongono con una virulenza carica di interrogativi culturali ed etici. Lo testimonia, ad esempio, l’avanzare della intelligenza artificiale, di cui erroneamente si presume che l’indirizzo già assunto – tutto a risparmio di lavoro e con impieghi esclusivamente destinati...