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Con la riforma, per le autonomie a statuto speciale rischio balzo indietro
Referendum Una direzione centralista, alle regioni resta la valorizzazione di ciò che viene deciso dal centro. La valorizzazione nelle mani di chi interverrà per conto dello Stato
Uomo palla – Mauro Staccioli
Referendum Una direzione centralista, alle regioni resta la valorizzazione di ciò che viene deciso dal centro. La valorizzazione nelle mani di chi interverrà per conto dello Stato
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 24 novembre 2016
Il 30 aprile 1947 Emilio Lussu interveniva all’Assemblea Costituente, riunita in Seduta plenaria, sulla dizione proposta da Tristano Codignola «Il patrimonio artistico e storico della Nazione è sotto la tutela dello Stato», chiedendo «solo per evitare confusioni ed equivoci», di sostituire Stato con Repubblica. Un segno di avanzata sensibilità territorialista ed autonomista, nel confronto fra concezioni assai diverse, che portò alla redazione finale dell’articolo 9 della Costituzione: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». La cultura centralista era però talmente solida che solo...