Con Luigi Ghirri, dai taccuini alle immagini per stare in ascolto dell’esistente
Il mondo di Luigi Ghirri. Proiezione del documentario di Gianni Celati (frame dal documentario)
Cultura

Con Luigi Ghirri, dai taccuini alle immagini per stare in ascolto dell’esistente

GIANNI CELATI La storia del sodalizio comincia nel 1981, quando il fotografo chiama lo scrittore alla viglia della grande avventura di «Viaggio in Italia»

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 4 gennaio 2022
«Le fotografie di Ghirri, non documentano niente di preciso, soltanto “ti fanno vedere”. Ma in questo “farti vedere” anche le cose più insignificanti, meno fastose, danno alle cose la dignità dell’essere». In queste parole scritte da Gianni Celati per l’amico Luigi si ritrova tutto il valore di uno dei più affascinanti sodalizi artistici di tutto il nostro 900. Era stato Ghirri a chiamare lo scrittore nel 1981, alla vigilia della grande avventura di Viaggio in Italia. La risposta era stata immediata e senza riserve. Per l’uno e per l’altro la sfida necessaria e affascinante era quella di uscire dal seminato...

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