Politica
«Con Martina solo se volta pagina»
Democrack Daniele Marentelli, uomo macchina della corrente di Orlando: no alle primarie come liturgia di potere. Riunirsi in via Veneto dopo Waterloo è un gesto che rivela tutto dei renziani. Serve un’analisi seria per la ricostruzione. E un grande appuntamento nel 2021 a Livorno
Daniele Marantelli
Democrack Daniele Marentelli, uomo macchina della corrente di Orlando: no alle primarie come liturgia di potere. Riunirsi in via Veneto dopo Waterloo è un gesto che rivela tutto dei renziani. Serve un’analisi seria per la ricostruzione. E un grande appuntamento nel 2021 a Livorno
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 aprile 2018
«Se Martina apre una fase nuova, noi ci siamo. Se i protagonisti della più grande disfatta del centrosinistra in Italia vogliono organizzare un definitivo suicidio collettivo, prenderemo apertamente le distanze». Daniele Marantelli è l’uomo del Nord del Pd, e anche uno degli uomini macchina della mozione Orlando. È una minaccia di una scissione? No, ma serve serietà. Noi non temiamo le primarie. Anzi, se preparate con un lavoro serio sulla società italiana, serviranno a coinvolgere nuove energie oggi indispensabili. Se invece sono la riproposizione di una stanca liturgia con logiche di potere, saremo contro: quelle logiche sono state bocciate senza...