Internazionale
Con o senza americani? C’è odore di «ricatto»
Afghanistan Il presidente Karzai prende tempo sull’Accordo di sicurezza con gli Stati Uniti che prevede soldati Usa anche dopo il 2014 e l’uso di almeno 9 basi militari, altrimenti Obama sospenderà gli aiuti
Soldati americani fanno ritorno alla loro basi di Jalalabad City
Afghanistan Il presidente Karzai prende tempo sull’Accordo di sicurezza con gli Stati Uniti che prevede soldati Usa anche dopo il 2014 e l’uso di almeno 9 basi militari, altrimenti Obama sospenderà gli aiuti
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 4 gennaio 2014
Giuliano BattistonJALALABAD
«È un vero e proprio ricatto. Lo fanno perché sono consapevoli che abbiamo bisogno di aiuto esterno, di sostegno. Ma io rimango convinto che l’accordo con gli americani non vada firmato. Che accordo può esserci con chi ti ricatta?». Un viso largo, la barba appena accennata e gli occhi scuri, Asif Shinwari è uno dei più noti giornalisti radiofonici di Jalalabad, il capoluogo della provincia orientale di Nangarhar, al confine con il Pakistan. Lavora per la radio-televisione iraniana e per il network televisivo in lingua araba «Al Alam». Lo incontro nel suo ufficio, in una traversa laterale della via centrale...