Politica
«Con Pisapia pronti a ripartire. Ma ora: non possiamo essere il disco dell’estate»
Intervista a Massimo Paolucci (Mdp) "Pisapia non si faccia distrarre dal coro dei vecchi adulatori di Renzi che ora lo corteggiano perché non vogliono che nasca una sinistra non più sottomessa ai poteri forti"
Intervista a Massimo Paolucci (Mdp) "Pisapia non si faccia distrarre dal coro dei vecchi adulatori di Renzi che ora lo corteggiano perché non vogliono che nasca una sinistra non più sottomessa ai poteri forti"
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 27 luglio 2017
Massimo Paolucci (europarlamentare, Mdp) il crack con Pisapia lo chiamate «febbre di crescita». Sicuri che passerà? Intanto usciamo dalla cronaca rosa, siamo passati dal dibattito fra bolscevichi e menscevichi a quello fra galantuomini e barbari accecati dal rancore. Parliamo di politica e di etica di comportamento. Il tema non è chi ti abbracci ma le proposte per fare uscire l’Italia dalle disuguaglianze. E su queste proposte siete d’accordo con Pisapia? Sì. Ma dal primo luglio ci sono stati alcuni episodi, dichiarazioni sbagliate e altro, che non ci hanno fatto andare spediti. Ora dobbiamo andare avanti. Pisapia sa che fra noi...